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240 +1: Nuova lingua (traduzione) per Le avventure di Pinocchio
¡Allin ch’aqwakuymi karani nuqa t’iqi wawa kaqtiy!
¡Ichaqa kunan sumaq runa kapuni imaynan wayna wawakuna kanan chhaynaman
tukuspa!
(“Com’ero buffo quand’ero un burattino! E come ora son contento di essere diventato
un ragazzino per bene!”)
Queste sono le ultime parole del libro Le Avventure di Pinocchio nella ultima versione arrivata in libreria. E’ infatti uscita, in Perù, la versione in lingua Quechua, la lingua degli antichi Incas, parlata da circa 11 milioni di nativi che vivono sulle Ande del Perù, Bolivia, Equador, Cile, Colombia ed Argentina ed in questi paesi è riconosciuta anche come lingua ufficiale oltre allo spagnolo. Certo la diffusione del libro avrà una estensione territoriale limitata ma siamo orgogliosi di essere riusciti a pubblicare Le avventure di Pinocchio in una lingua in cui esistono davvero poche opere letterarie, sia per ragazzi che per adulti.
Tutto nasce da un’idea del Dott. Pietro Vezzani, volontario dell’Associazione Gocce di Vita di Uzzano, quando un giorno di alcuni anni fa, si è trovato a leggere il libro, in spagnolo, ai bimbi della Casa Arcoiris di Tambobamba, Apurimac.
Il dott. Vezzani si è reso conto che gli ultimi arrivati non capivano niente perché parlavano solo quechua, la lingua di famiglia. Ci sono voluti circa 2 anni perché il libro vedesse la luce, un percorso lungo a cui hanno collaborato Jean Arnold Limaypuma Quispe, ospite della casa Arcoiris, autore del primo disegno di Pinocchio in abiti quechua, Stefania Meucci, che partendo dal primo disegno, ha disegnato tutti gli altri, con particolare attenzione all’ambientazione: come non notare i porcellini d’india, i lama, i fiori caratteristi delle Ande! Giulio Maltagliati, insieme a Pietro Vezzani impaginatore dell’opera e poi Julian Quispe Mendoza, nato a Cotabambas, in Apurimac, Perù, ex Sindaco e professore di scuola secondaria che con notevole pazienza e tanto, tanto impegno ha tradotto il libro. Infatti, a traduzione quasi terminata è arrivata una circolare del Ministero dell’Istruzione peruviana che propugnava l’insegnamento del Quechua nelle scuole nella sua versione trivocalica; la necessità, quindi, di rivedere molti termini, eliminando le O e le E.
Per i curiosi e per i collezionisti, il libro, PINOCCHIOMANTA WILLAKUY, è in vendita su Amazon (www.amazon.it) e sul sito della Casa Editrice Grupo Ígneo (www.grupoigneo.com),sia in forma digitale che in forma cartacea.